Determinare il carico di raffreddamento e impostare la giusta potenza dell'impianto
Se volete installare un nuovo impianto di climatizzazione, non è importante solo il design, ma anche la giusta potenza. Da questo dipende il raggiungimento delle temperature desiderate nelle calde giornate estive. Due fattori sono particolarmente importanti:
- Le condizioni strutturali: la stanza è piccola, l'edificio è isolato e le finestre hanno una bassa trasmittanza energetica? Come il numero di componenti trasparenti (finestre, porte, ecc.) e la loro schermatura, anche questo fattore ha un'influenza sull'energia solare che entra. Vale quanto segue: più energia entra nell'ambiente, più il sistema di climatizzazione deve fare.
- Fonti di calore interne: Oltre ai guadagni solari, anche i guadagni interni svolgono un ruolo importante. L'apporto di calore è generato dagli apparecchi elettrici e dalle persone e aumenta il carico di raffreddamento. L'impianto deve essere in grado di compensare questo fenomeno per raggiungere le temperature desiderate.
Un progettista, un consulente energetico o un artigiano specializzato prende i dati limite e calcola o stima il carico di raffreddamento dell'edificio. Se si desidera installare un impianto di climatizzazione mobile da soli, la potenza è solitamente limitata a 3,5 kW. Ciò corrisponde a circa 12.000 BTU/h (British Thermal Unit per ora) ed è sufficiente per raffreddare ambienti con un volume compreso tra 60 e 100 m³.
A proposito: il BTU è un'unità di misura comune nella tecnologia della climatizzazione. 12.000 BTU/h corrispondono a una potenza di 3,5 kW. Gli apparecchi da 9.000 BTU/h hanno una potenza di circa 2,5 kilowatt. Se si installa un sistema di condizionamento d'aria con 6.000 BTU/h, si otterrà una capacità di raffreddamento di circa 1,75 kilowatt.