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Il gas quale combustibile fossile da riscaldamento

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Il gas come energia motrice e materiale greggio per il riscaldamento

Il sistema di riscaldamento più conosciuto in questo caso è quello a gas, che brucia il combustibile e in tal modo genera calore. È in grado di bruciare il combustibile non solo in forma gassosa ma anche in forma liquida (gas liquefatto). Tuttavia, il riscaldamento a gas non è certamente l’unico tipo di riscaldamento che utilizza il gas come fonte di energia. Gli impianti di cogenerazione, ad esempio, bruciano il gas per azionare una turbina che a sua volta genera elettricità e calore.  

Origine e giacimenti

Impianto per la lavorazione del gas combustibile.

L’origine del gas, in questo caso gas naturale, è molto simile a quella del petrolio: entrambe queste materie prime si sono formate svariati milioni di anni fa dalla trasformazione di sostanze organiche e giacciono in depositi talvolta enormi. Il gas naturale è una miscela di metano, azoto e altri idrocarburi come etano, propano e butano. È estraibile dalle profondità del suolo tramite perforazioni. Fino a pochi anni fa il gas naturale veniva per lo più smaltito come sottoprodotto della produzione di petrolio, il che non è solo uno spreco di risorse ma a lungo andare inquina anche l’ambiente. Nel frattempo, i governi dei Paesi produttori hanno promulgato leggi che vietano la combustione detta “gas flaring”.

Poiché milioni di anni fa i mari primordiali ricoprivano gran parte del nostro pianeta, il gas naturale è presente in quasi tutte le aree del mondo. Le riserve più grandi si trovano in Medio Oriente, seguito dall’Europa e dall’Eurasia. La classifica dei Paesi con il maggior volume di estrazione non è però guidata dall’Arabia Saudita, bensì dagli Stati Uniti d’America. Anche la Germania dispone di riserve di gas naturali del volume di circa 123 miliardi di metri cubi; l’estrazione avviene prevalentemente in Sassonia-Anhalt. Il gas può essere prodotto anche tramite rigenerazione: il celebre biogas è prodotto da biomasse come mais, barbabietola da zucchero o altre colture energetiche in impianti appositamente realizzati.

Riserve e risorse

Quando ci si chiede se nei prossimi anni le forniture di gas saranno ancora garantite, bisogna prima di tutto distinguere tra riserve e risorse. Le riserve consistono nelle quantità già scoperte, mentre le risorse sono costituite soltanto dai giacimenti non ancora sfruttabili economicamente. Un rapporto della compagnia petrolifera britannica BP rende noto che per esaurire completamente le riserve di gas naturale ci vorranno 55,1 anni.

Questo dato presuppone che il consumo rimanga costante. Quale base di calcolo per questa valutazione, l’azienda ha utilizzato i dati del 2014, anno in cui nel mondo sono stati consumati poco meno di 4000 miliardi di metri cubi di gas. Rispetto alle riserve già disponibili, la quantità di risorse scientificamente non ancora sfruttabili è notevolmente alta.  

L’utilizzo del gas presenta vantaggi sia per il consumatore che per l’ambiente. Grazie al suo elevato contenuto energetico, il riscaldamento è economicamente conveniente per i proprietari degli impianti. Inoltre la combustione del gas è indubbiamente molto più pulita di quella degli altri combustibili fossili: ad esempio emette meno CO₂ del petrolio, e la produzione di sostanze inquinanti come ossidi di azoto o biossido di zolfo è praticamente nulla. Tutto ciò va a vantaggio dell’ambiente.

Anche l’industria punta su questo combustibile. Il gas svolge un ruolo importante specialmente nella produzione di elettricità. Le centrali a gas naturale possono essere avviate e spente in modo più flessibile rispetto alle centrali elettriche convenzionali, e per questo vengono spesso utilizzate per bilanciare i picchi di carico rapidamente e in sicurezza. Un ulteriore vantaggio è la rete di distribuzione molto ben strutturata.

Vantaggi dell’uso del gas

Bruciatore a gas MatriX